giovedì 19 giugno 2008

Che Banca ???

Buon giorno a tutti,
ringrazio Gianluca Aiello per lo spunto e presento il mio approfondimento.
Che Banca
E' il ramo "retail" ovvero rivolto alle famiglie di mediobanca, la più grande banca d'affari (ovvero che tratta solo con investitori istituzionali) d'Italia.
Forse ricorderete il "vecchio" Cuccia (un omino tetro e curvo ma molto potente) che è stato dal dopoguerra fino alla morte (avvenuta alla fine degli anni '90) il Presidente di mediobanca.
L'operazione prevede, un investimento di oltre 100 milioni di euro che dovrà raggiungere il pareggio in tre anni assicurando al nuovo circuito 400 mila clienti . I due prodotti base su cui poggia la strategia di 'Che Banca!' sono il conto deposito che riconosce interesse annuo fino al 4,7% in anticipo, al momento cioé del versamento, e il conto tascabile, uno strumento operativamente simile al conto corrente privo però di imposta di bollo e dal costo di 1 euro al mese, compresi bancomat e carta di credito.
L'obbiettivo è quello di fare massa critica con un operazione semplice e apparentemente redditizia per poi affiancare una serie di prodotti finanziari da promuovere ai clienti (mutui, leasing, ect..)
Il gruppo che fa capo a Ennio Doris (Banca Mediolanum vedi post precedente)
Conclusioni:
l'offerta del 4,7% non è sul conto corrente ma su un conto deposito vincolato e variabile dopo il primo anno (varia a seconda del variare dell'euribor quindi se si alzano i tassi per chi chiede denaro di devono alzare anche gli interessi per chi lo investe). Non è male ma la questione "ti do subito gli interessi" molto innovativa... SI CHIAMAVANO BOT!!! e non sono innovativi.
La tassazione su gli interessi del conto corrente è pari al 20% su questo conto deposito a quanto è??
Quanto costa il conto corrente in "che Banca"?? Dato che è obbligatorio aprirlo?
Ho notato una "falsità" che non va certo a loro favore: dicono che sul conto deposito la banca non fa apgare i "bolli" ai clienti ma li paga lei...peccato che sui depositi non si paghino affatto i bolli, moltissimi conti online non ti fanno pagare da tempo l'imposta di bollo.
Non dico che sia un male ma stiamo attenti e non facciamoci condizionare dalla pubblicità
Il gruppo fa capo sempre al solito nome Ennio Doris = Banca mediolanum = sono sempre loro a tirare le fila di queste operazioni.

L'informazione ci renderà liberi.

giovedì 12 giugno 2008

Carta di credito Revolver !!! - 3


Quasi tutto chiaro ... Ma ora voglio capire dove sia il trucco...

Signori trattasi di truffa legalizzata, l'articolo è un po lungo ma sicuramente interessante:


Tassi apparenti e tassi reali
La prima distinzione importante che dobbiamo fare, fondamentale per comprendere, almeno inizialmente, le varie offerta è quello tra TAN (Tasso Annuo Nominale) che è sostanzialmente inutile e TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale) che è quello su cui dobbiamo porre maggior interesse.Tutte le offerte che vengono presentate, tutti i tassi che vengono scritti, sono sempre e comunque il TAN; il TAEG che per legge deve essere comunque indicato viene scritto, in piccolo, in basso alla comunicazione o al volantino in caratteri spesso microscopici.
Ma qual è la differenza tra TAN e TAEG? Ci sono variazioni forti tra i due tassi?
La differenza tra TAN e TAEG è che il primo analizza solo il tasso di riferimento delle rate, il secondo, più completo, include nel calcolo tutti gli oneri anche quelli accessori (istruzione pratica, spese ed altro).La presenza di questi oneri può far cambiare, di molto, il tasso dell'operazione, ovvero quello che, in concreto, ciascuno andrà a pagare alla società o alla banca che gli ha concesso il finanziamento.A titolo di esempio ho visionato una tabella, interna di una società di concessione finanziamenti, bene per un importo di 250 € da restitutire in 4 mesi a TASSO 0, a fronte del TAN 0 dell'operazione vi era un TAEG di ben il 9,80%, ALTRO CHE OFFERTA!
Ma come si può passare dal tasso 0 a quasi il 10%?
E' molto semplice. Al cliente può essere richiesto, all'atto della stipula del contratto un piccolo pagamento a titolo di istruttoria, oppure possono essere fatte pagare, includendole nelle rate, le spese di tutta la procedura. Ecco che, in poche mosse e senza "colpo" ferire, si è fatto lievitare il costo dell'operazione.
Come calcolare "approssimativamente" il tasso di interesse?
Prima di continuare sarà il caso di spiegare in modo molto rapido, come si calcola il tasso di interesse, perchè è sull'ignoranza di queste semplici formule che molte società costruiscono il loro successo. Ci tengo a premettere che, le formule che vi darò sono approssimative, ma più che precise per darvi un'idea del tasso effettivo di un'operazione.
Prendiamo un caso semplice: un finanziamento di 600 Euro pagato in 12 rate da 50 Euro + un anticipo di 50 Euro. Molti potrebbero dire che il tasso di interesse dell'operazione è circa l'8% perchè effettuano questo semplice calcolo:
tasso di interesse = (totale rate + acconto - debito)/debito= 50/600 = 8,33%.
purtroppo il tasso effettivo, calcolato su base annua non è l'8,33%, ma è più alto, molto più ALTO! Vediamo perchè e cerchiamo di trovare una formula migliore e che dia un risultato più vicino al vero

Per semplicità di calcolo possiamo dire che quando avete a che fare con un pagamento rateale potete considerare, è equivalente il pagamento effettuato in un'unica soluzione alla metà del periodo di ratezione a quello effettuato in tante rate.
Nel nostro caso, trattandosi di 12 mesi, possiamo considerare i 600 Euro come rimborsati, in un'unica soluzione, dopo 6 mesi.A questo punto la formula è simile a quella precedente, ma con una piccola correzione molto importante; il tasso che abbiamo calcolato in precedenza non si riferisce ad un anno intero, ma solo ad una sua parte, in questo caso alla metà.Quindi il tasso Annuo (approssimativo) di questa operazione sarà il 16,66%, ovvero il doppio di quanto avevamo calcolato prima.
Semplificando la formula diviene = ((totale rate pagate-debito)/ debito) / (mesi rata unica/12)INTERESSE=((650.000-600.000)/600.000) / (6/12) = 0,8333 / 0,5 = 16,6666
Quindi quello che, apparentemente vi sembrava un interesse dell'8,33% è in realtà del 16,66 %, metteteci un po' di spese di istruttoria ed eccovi arrivati a TAEG di ben oltre il 20%
Per evitare ulteriori confusioni e per farvi abituare a ragionare in termini di TAEG, farò riferimento esclusivamente a questo tasso perchè è l'unico che conta davvero quando si tratta di confrontare le offerte di finanziamneto.
Offerte reali ed offerte apparenti
Comprare a rate può essere anche conveniente perchè, in alcuni casi, le aziende possono davvero offrire dei pagamenti particolari a condizioni interessanti.Tuttavia, poichè spero che nessuno dei miei lettori creda ancora alla favola di cappuccetto rosso o a Babbo Natale, va detto che nessuno, tanto meno un'azienda, "regala" niente.
Quando trovate le offerte con pagamenti a 10 mesi a tasso 0 ( TAEG 0%) l'azienda non ha fatto altro che siglare un accordo con una società finanziaria che, in cambio di una percentuale concordata le consente questo pagamento. Si tratta quindi di una modalità, per l'azienda, alternativa allo sconto sul prezzo che può essere anche più appetibile per i clienti e consentire all'azienda, nel contempo, di non abbassare il prezzo tenendolo più alto anche per il futuro.Proprio la continua ricerca delle dilazioni da parte dei clienti è alla base del bombardamento di offerte che riceviamo ogni giorno.
Altre volte le aziende, nell'ottica di fare pubblicità, ma senza sopportare ulteriori costi interni, puntano su formule di finanziamento con prima rata dopo 3-6 mesi e pagamenti mensili. In questo caso il TAEG può o rimanere 0 e siamo quindi nel caso precedente o salire ed arrivare fino al 20%.In quest'ultimo caso spesso viene corrispotto al venditore da parte della società finanziaria, oltre al valore del bene, anche una piccola percentuale sugli interessi. Da qui l'interesse di taluni per spingere la gente ad acquistare con i "finanziamenti" è un modo per "arrotondare" a spese del cliente.


Viviamo in un mondo di lupi, giocano con le percentuali per fregarci;

L'informazione ci rende liberi, pensateci...


Fine

Carta di credito Revolver !!! - 2



Approfondiamo il discorso ma questi misteriosi nomi TAN - TAEG che sono?





Spesso, leggendo le pubblicità di alcuni prodotti acquistabili a rate, notiamo dei termini "strani" e non ne conosciamo il significato.
Stiamo parlando esattamente di TAN e TAEG: che cosa sono? Innanzitutto TAN sta per "tasso annuale" e TAEG per "tasso annuo effettivo globale".
Andiamo con ordine. Il tasso annuale è quel tasso di interesse espresso in percentuale sul credito concesso al cliente; normalmente, per valutare bene la convenienza di un finanziamento, non basta conoscere solamente la misura del tasso annuale applicato dal creditore. Occorre sapere anche in che misura incidono tutta una serie di oneri, che di solito sono presenti, tipo le spese di istruttoria della pratica per il finanziamento, spese di assicurazione e garanzia, spese di riscossione delle rate, ecc.
La legge stabilisce che, a garanzia del consumatore, gli annunci pubblicitari e le offerte effettuati con qualsiasi mezzo, devono indicare anche il TAEG ed il relativo periodo di validità delle promozioni stesse.
Il calcolo del TAEG, ora Indice Sintetico di Costo (ISC), non è molto facile, anche se si tratta di trovare quel tasso di interesse che rende uguali la somma del credito concesso al cliente, con la somma complessiva che il cliente dovrà rimborsare alla scadenza.
Il TAEG (o ISC) sono fissati per legge. Oltre alla struttura del rimborso finanziario, fanno parte del calcolo le spese accessorie obbligatorie inerenti il finanziamento, dunque (nel 2007) le assicurazioni obbligatorie, le spese di istruttoria della pratica e le commissioni d'incasso.

Continua...



Carta di credito Revolver !!! - 1


Buon giorno a tutti,

oggi voglio affrontare il tema delle carte revolving (gioco di parole con il titolo).

Tutte le banche e le finanziarie le propongono, prima ci hanno rubato i risparmi ora ci rubano il debito.

Pubblico un annuncio pubblicitario di alcune famose carte:


Carta CTS è una carta credito revolving che consente di effettuare acquisti in tutto il circuito MasterCard in 31 milioni di esercizi convenzionati nel mondo.
Carta CTS mette a disposizione del titolale un credito di 1.500 euro pronto da utilizzare.
Carta CTS è la carta di credito ideale per tutti i giovani che amano viaggiare e che vogliono farlo in totale sicurezza e convenienza.
Diventando titolare di Carta CTS è possibile acquistare un viaggio CTS pagandolo in sei o dieci rate mensili, a un tasso ancora più vantaggioso, per importi fino al massimo del fido concesso.
Ed allo stesso modo si possono acquistare a rate voli, hotels, corsi di lingua e viaggi organizzati dal CTS!
Tutti questi acquisti per i titolari di Carta CTS possono essere rateizzati da 6 o 10 mesi (es finanziando 1.000 € - Taeg 13.70% - Tan 12,84 % - nessuna spesa apertura pratica).


Cos’è Carta Eureka
Carta Eureka è una
carta di credito revolving, permette, quindi, di disporre di una riserva di denaro sempre a disposizione e di ripagare le spese con comode rate e con la massima flessibilità.

L'articolo evidenzia una serie di servizi interessanti ed articolati e finisce con questa tabella
Interessi e spese connesse alla concessione del credito
Classic
Periodicità e modalità di calcolo degli interessi
Mensile Posticipato
T.A.N.
13.80%-19.90%
T.A.E.G.
14.92%- 22.15%


Carta intesa Clessidra

Canone annuo Credito TAN TAEG
Gratuita il primo anno, €15 dal secondo Fino a €3.000 14,4% 14,98%




Non mi dilungo è solo un anticipazione del mio post

Continua...