mercoledì 16 aprile 2008

Il Berlusca parte III


Terzo capitolo della saga della famiglia PDL (Forza Italia, An, Lega) diretto ancora una volta da Silvio Berlusconi.
Al contrario delle prime due parti, che erano state volute espressamente dal regista, questa volta la spinta è la necessità finanziaria e dall'insuccesso della sinistra italiana. Il costo rimane altissimo: 54 milioni di euro ed un debito pubblico spaventoso.
Ritroviamo Gasparri che nel frattempo è invecchiato e ha problemi di salute. È sempre più duro per lui mantenere il potere, inoltre ha assolutamente bisogno di un erede. Decide così, su consiglio della sorella Tremonti, di adottare il figlio illegittimo di Bossi, l'ambizioso Fini.
Si fa anche riferimento alla morte di Fausto Bertinotti e durante il consiglio dei ministri avverrà la strage finale.
Diretto col grande senso del cinema a cui Berlusconi ci ha sempre abituati, è tuttavia il più debole dei tre Padrini e contiene molta Lega.
La palma per il più antipatico va senz'altro a Bondi, mentre quella del migliore a Calderoli.
In ruoli di comparse troviamo Walter Veltroni e l'irriconoscibile Fassino.



Opera tratta liberamente dal trailer "il padrino parte III"


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